Il Rettore e il CDA di Catania hanno il senso degli "affari"; vendono l'utilizzo dgli spazi dell'ateneo agli studenti.
Una decisone abberrante anche in tempo di crisi; il CDA dell'ateneo catanese delibera di far pagare l'uso degli spazi dell'ateneo per qualunque iniziativa sociale e stabilisce un tariffario.
Siamo ormai a decisioni inconcepibili e intollerabili che privano la comunità catanese di spazi pubblici usualmente utilizzati per iniziative culturali e sociali, luoghi di aggregazione, di confronto democratico, di elaborazione politica.
Ancora una volta il Rettore si distingue per ecceso di autoritarismo e di antidemocraticità con un clima pesante che vive la comunità scientifica e studentesca.
La FLC siciliana sostiene l'appello del movimento studentesco e chiede al Rettore e al CDA di ritirare la delibera liberticida.
Università | 09/06/2012
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